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Gli automobilisti indisciplinati non hanno più scampo: dopo autovelox e tutor, in grado di rilevare non solo la velocità ma anche il mancato pagamento della polizza Rc auto, è la volta dei droni che potranno rilevare le infrazioni finora più difficile da constatare, come ad esempio come il mancato rispetto della distanza di sicurezza, il sorpasso a destra, la circolazione sulla corsia di emergenza e altro ancora.

A Bordeaux, in Francia, tale ipotesi da alcune settimane è diventata realtà: la CRS Autoroutière d’Aquitaine ha deciso di impiegare un drone per controllare il comportamento degli automobilisti e, in caso di necessità, per multarli.

Come riportato dai maggiori quotidiani francesi, il drone utilizzato è in grado di alzarsi fino a 30 metri da terra, ha un diametro di circa 45 cm e viene guidato da un pilota specializzato su alcuni punti sopraelevati dell’autoroute A10, l’autostrada che collega Parigi a Bordeaux. Il piccolo velivolo monitora il flusso delle auto vigilando su comportamenti pericolosi . A completare l’azione del drone pensa poi la polizia, collocata nelle vicinanze e impegnata a controllare le immagini in alta definizione che il dispositivo invia dall’alto. In caso di infrazioni gli agenti possono quindi immediatamente fermare il veicolo segnalato e applicata la multa.

Il sistema, entrato a pieno servizio nel mese di luglio, non rappresenta tuttavia per gli automobilisti francesi una novità:  testato diverse volte la scorsa estate ha permesso alla polizia di controllare sino a 15 veicoli all’ora contro i 5-6 di un normale sistema di controllo. Vinci Autoroutes, l’equivalente francese di Autostrade per l’Italia, impiega già dei droni su diversi tratti per catturare immagini in diretta del traffico soprattutto ai varchi a pedaggio.  Per questo ormai il loro utilizzo è regolamentato in maniera molto precisa e ogni volo deve ottenere l’autorizzazione della Dgac, la Direzione generale dell’aviazione civile.

Nel nostro Paese tuttavia, per ora non vi sono ancora stati test che prevedono l’uso di droni per controllare il traffico ma l’interesse per il loro impiego in generale sembra essere in crescita. Vi è forse il rischio di multe a sorpresa al rientro dalle vacanze estive? Non proprio, perché per le nostre leggi è obbligatorio segnalarne la presenza attraverso appositi cartelli come già accade con autovelox e tutor.

Fonte: www.assicurazione.it