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Con la Brexit alle porte molte sono le considerazioni che si devono fare; una di queste riguarda anche il mondo assicurativo: come devono comportarsi tutti coloro che hanno stipulato una copertura, che si tratti di un’Rc Auto o un’assicurazione casa non fa differenza, con una compagnia Uk?

A portare sotto i riflettori questa delicata tematica ci ha pensato solamente qualche giorno fa l’Ivass, che ha mappato la situazione delle imprese Uk presenti sul territorio italiano. Nella nostra Penisola, infatti, sarebbero presenti ben 126 operatori inglesi con la licenza italiana, ma negli ultimi due anni solamente 53 sono rimasti attivi stipulando nuove coperture. Il quadro, ad oggi, è ancora piuttosto confuso in quanto sembra che molte compagnie non abbiano completato i piani necessari per gestire questo evento traumatico.

Per rispondere ad una ormai piuttosto impellente necessità, il Tesoro ha annunciato un tavolo di lavoro e la messa a punto di uno specifico decreto che comprenda prodotti assicurativi, finanziari e contratti derivati.

Intanto l’Ivass ha predisposto una approfondita serie di domande e risposte per sensibilizzare tutti gli assicurati verso questo cambiamento. Le compagnie, da parte loro, hanno l’obbligo di informare i propri clienti su tutte le modifiche che intendono fare in vista della Brexit. Le preoccupazioni in questo contesto comunque persistono, anche se stando a quanto dichiarato dall’Ivass l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea non avrà nessun condizionamento diretto sui contratti assicurativi già stipulati, né sotto il profilo dell’importo né per ciò che riguarda le condizioni generali.

Coloro che intendono in ogni caso procedere con la chiusura dell’assicurazione devono però considerare che il riscatto anticipato della polizza potrebbe non rivelarsi una scelta conveniente, in particolar modo per le assicurazioni vita a lungo termine o più in generale se il prodotto attivo prevede delle penali di riscatto.