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Uno strumento per evitare chi guida pericolosamente

Se l’Italia dell’auto non si preoccupa più di tanto del problema sicurezza, ci pensa il resto del mondo a portare novità in tema, benvenute anche in ottica rc auto. L’ultimo esempio arriva da quattro studenti del Department of computer science and engineering presso l’American university of Sharjah negli Emirati Arabi Uniti: sotto la supervisione del capo del dipartimento di informatica e ingegneria, hanno sviluppato un sistema in grado di intercettare chiunque, alla guida, compia manovre a rischio, avvisando del pericolo gli altri automobilisti in un raggio di diversi chilometri. Il sistema funziona tramite radio, non necessita della connessione a internet, ha un costo accessibile e può essere installato su qualsiasi auto.

Zigbee fa la spia ma garantisce l’anonimato. Il dispositivo viene collegato al cruscotto dell’auto in modo da ottenere dati come velocità, stato del motore, frenata. Una volta letti i dati, il nuovo sistema comunica con gli altri, condividendo i dati, tramite Zigbee, protocollo di comunicazione utilizzato per creare reti di aree personali tramite piccole radio digitali, senza necessità di connessione a internet. Il sistema garantisce l’anonimato, sia del nome dei conducenti che dei numeri di targa: a essere condivisa è soltanto la posizione del mezzo e il comportamento alla guida.

Niente più guida spericolata. Il dispositivo aiuta chi guida a essere più attento alle minacce che arrivano dagli altri conducenti. Come? Rilevando l’attività di guida spericolata, come ad esempio il tailgating, la guida aggressiva, quella che non rispetta la distanza di sicurezza col veicolo che la precede, oppure come l’eccesso di velocità, la frenata frequente, la sterzata brusca”, spiega il professor Imran Zaulkernan, co-supervisore del progetto.

136 euro per ridurre il tasso d’incidenti. Il nuovo dispositivo non è ancora in commercio, anche se sarà presentato a breve. Quando entrerà in produzione dovrebbe costare meno di 500 dirham, pari a 136 euro. “Questo nuovo dispositivo potrebbe contribuire parecchio a ridurre il tasso di incidenti negli Emirati Arabi Uniti e nel mondo – sottolinea il capodipartimento, professor Fadi Ahmad Aloul – E’ pensato per essere installato su tutti i veicoli come meccanismo di sicurezza standard: per questo motivo abbiamo fatto in modo di renderlo economico e universale”, ribadiscono i ricercatori, già al lavoro per garantire l’evoluzione, visto l’avvento dei veicoli autonomi. Il prossimo step del nuovo sistema, infatti, dovrebbe consentire alle automobili a guida autonoma di reagire automaticamente ai comportamenti giudicati anomali dei veicoli vicini, aiutando a prevenire gli incidenti.

Fonte: www.assicurazione.it