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Da oggi, 18 maggio, in Liguria è consentita la circolazione all’interno del territorio regionale senza autocertificazione, con la possibilità di raggiungere a qualsiasi titolo seconde case, allevamenti, poderi, orti, imbarcazioni e di incontrare liberamente amici e parenti.

La circolazione all’interno del territorio regionale senza limitazioni, con la possibilità di raggiungere a qualsiasi titolo seconde case, allevamenti, poderi, orti, imbarcazioni e di incontrare liberamente amici e parenti, evitando però gli assembramenti (sempre vietati). In particolare, riaprono in Liguria dal 18 maggio:

  • parchi, ville e giardini pubblici oltre che le aree gioco attrezzate;
  • musei, archivi, biblioteche e degli altri istituti e luoghi della cultura;
  • attività commerciali al dettaglio;
  • ristorazione (ad esempio: bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie e tutti esercizi somministrazione alimenti e bevande);
  • servizi alla persona (fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti e tatuatori);
  • stabilimenti balneari;
  • spiagge libere e libere attrezzate (che sono oggetto di singole ordinanze dei sindaci);
  • strutture ricettive (ad esempio alberghi, agriturismi, bed&breakfast, affittacamere);
  • strutture ricettive all’aria aperta (ad esempio i campeggi);
  • attività sportive di base e l’attività motoria in genere;
  • piscine e palestre (in anticipo rispetto all’apertura dal 25 maggio prevista dalle norme nazionali);
  • centri e circoli sportivi pubblici e privati;
  • commercio al dettaglio su aree pubbliche: mercati, fiere e mercatini degli hobbisti;
  • tirocini extracurricolari;
  • uffici aperti al pubblico;
  • attività di manutenzione del verde;

Presente l’obbligo di indossare le mascherine anche per strada. Viene esonerato solo chi fa attività sportiva, ma il consiglio è di portarsela comunque con sé. Le spiagge a Genova saranno aperte solo per passeggiare e non per prendere il sole.

Fino al 3 giugno no a spostamenti fuori Regione, salvo salute, lavoro o urgenza. Poi consentiti viaggi da e verso l’estero. Persisterà l’obbligo della quarantena per chi ha contatti con positivi.  Sanzioni da 400 a 3.000 euro per chi viola le regole, aggirandole (previsto anche lo stop delle attività da 5 a 30 giorni).

Di seguito la nuova Ordinanza – 30/2020 del 17 Maggio: