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E’ scattato l’obbligo per i pneumatici da neve

Dal 15 novembre è scattato uno degli obblighi più importanti fra quelli di recente istituzione a salvaguardia della sicurezza: montare gli pneumatici da neve per tutti quegli automobilisti che intendono viaggiare su certe strade e autostrade. In questi casi occorre munirsi di pneumatici invernali oppure di dispositivi antisdrucciolevoli omologati, come le vecchie catene da neve. Un tempo tutto questo non esisteva ma è ormai ampiamente dimostrato quanto sia importante montare gli pneumatici giusti a seconda della stagione, tanto per la sicurezza delle vite umane quanto per la salvaguardia del portafogli, visto che gli incidenti poi picchiano forte su tariffe come l’rc auto.

Una direttiva per la sicurezza. La direttiva del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, in tema indica che, a livello generale, fuori dai vari centri abitati, ossia nelle zone interessate da determinate condizioni climatiche particolarmente dure o esposte a eventi atmosferici di un certo rilievo, gli enti proprietari o i concessionari delle strade possono indicare alcuni tratti stradali in cui vi sia obbligo di installare gli pneumatici invernali. In alternativa, sempre la stessa norma prevede l’obbligo di avere a bordo dei dispositivi antisdrucciolevoli che siano idonei alla marcia sulla neve e sul ghiaccio, primo fra tutti le catene da neve.

Dal 15 novembre al 15 aprile nuove gomme. Il periodo indicato nella normativa parte dal 15 novembre 2017 e arriva al 15 aprile 2018. Parecchie sono le eccezioni sia a livello regionale e provinciale sia per quanto concerne la durata che le strade interessate. Anche se alcuni portali riportano informazioni relative in materia relative alla propria città o alla regione, per sicurezza è meglio chiedere informazioni direttamente alle autorità locali.

E chi non si adegua? La normativa appare elastica di per sé, ma chi non si adegua rischia. I guidatori che, a partire dal 15 novembre vengano trovati in difetto, infatti, rischiano una multa che va da 41 euro a 168 euro se l’infrazione avviene nei centri abitati e da 84 euro a 335 euro se è fuori dai centri abitati. Oltre a questo, si prevede l’eventuale decurtazione di tre punti dalla patente e il fermo del veicolo almeno fino a quando il guidatore non si metta a posto con l’obbligo imposto dalla normativa.

Fonte: www.assicurazione.it